Poliziotto picchia e punta la pistola alla testa di due operai “Mi hai rubato 200 euro, ti sparo”

Poliziotto

L’episodio avvenuto il 18 giugno vicino alla stazione Tiburtina a Roma coinvolge un poliziotto libero dal servizio che ha aggredito due operai.

La coppia di operai aveva accettato un lavoro in un maneggio della periferia di Roma est ma, dopo cinque giorni, erano insoddisfatti delle condizioni di alloggio e avevano abbandonato il lavoro. Hanno quindi chiesto al datore di lavoro un compenso di 200 euro per il lavoro svolto.

Tuttavia, il padre del datore di lavoro, che è anche un poliziotto, ha ritenuto questa richiesta come un furto.

Poliziotto picchia e punta la pistola alla testa di due operai

Il poliziotto è quindi partito alla ricerca dei due operai, li ha trovati vicino alla stazione e li ha minacciati, usando violenza fisica. Durante la minaccia, ha puntato una pistola alla testa delle vittime, costringendole a restituire i soldi. Successivamente, ha cercato di coprire i fatti sostenendo una versione dei fatti falsa, affermando di essere stato aggredito.

Tuttavia, le telecamere di un locale nelle vicinanze hanno ripreso l’intera sequenza, dimostrando la vera dinamica dell’incidente. Il poliziotto, insieme a suo figlio, è stato accusato di estorsione, lesioni e calunnia. È stato sottoposto a misura cautelare dell’obbligo di dimora a Roma. Le prove video sono state cruciali per dimostrare l’accaduto e portare l’agente di polizia alla giustizia.

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