“Picchiato da un poliziotto”, agente condannato a Torino

punta pistola alla tempia di un poliziotto

ll Pm di Torino ha chiesto di condannare un agente 31enne a un anno e otto mesi di reclusione per lesioni, abuso d’ufficio e falso

L’agente, per nascondere l’eccesso di violenza, avrebbe redatto un verbale falso a fini difensivi. In seguito, in data odierna, 12 gennaio 2024, il Pm ha chiesto una condanna di un anno e otto mesi per lesioni, abuso d’ufficio e falso nei confronti dell’agente di 31 anni.

La sentenza, giunta nel pomeriggio, ha condannato l’agente a un anno e tre mesi, quasi completamente in linea con l’accusa.

Poliziotto condannato: i fatti

L’episodio risale all’11 novembre 2020, durante il lockdown, quando la volante della questura risponde a una segnalazione di rissa tra maghrebini. Si scopre successivamente che si trattava di uno scherzo di alcuni minorenni. Durante l’inseguimento, uno dei ragazzi viene accusato di essere coinvolto nella presunta rissa.

Il giovane, oggi 20enne, afferma di essere stato maltrattato, con lesioni documentate da referti medici.

Il verbale redatto quella sera giustifica le lesioni come una caduta accidentale, versione smentita dalla consulenza medico-legale.

L’agente si è presentato anche come vittima di un’aggressione, accusando il minorenne di resistenza a pubblico ufficiale, ma l’accusa è stata successivamente archiviata dalla procura dei minori. L’agente, coinvolto in un’altra vicenda analoga in Toscana, è ora imputato per lesioni e violenza privata a Livorno, legate a fatti dell’agosto 2020.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!