Movida violenta a Pisa. In due picchiano un carabiniere. Naso fratturato e 20 giorni di prognosi

carabinieri aggressione
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Discussione accesa in piazza Vittorio Emanuele a Pisa, spartiacque tra la via del commercio e il quartiere Stazione a Pisa. I carabinieri intervengono e portano via uno dei litiganti, ma, proprio mentre lo stanno mettendo in auto, arriva un altro uomo da dietro e sferra un pugno a uno dei militari. Il naso sanguinante e la corsa in ospedale.

E’ sabato, poco prima della mezzanotte, e un dipendente del bar nella grande piazza pisana chiama le forze dell’ordine perché un cliente importuna gli altri. Si vede che ha bevuto e forse è sotto l’effetto di droga. In particolare, si azzuffa con un uomo. Gli uomini dell’Arma – la loro ricostruzione – si mettono nel mezzo e la situazione sembra tornare tranquilla. Ma poi il molestatore riprende a essere violento. Così i carabinieri lo allontanano e cercano di farlo salire nella “gazzella“.

All’improvviso sopraggiunge un secondo uomo che comincia a prendere a calci uno degli operatori in divisa che si volta: gli arriva un pugno nel centro del volto. In supporto si aggiunge anche la polizia. Il militare viene portato al pronto soccorso e ha una prognosi di 20 giorni per una piccola frattura al naso.

Entrambi gli uomini, molto agitati, sono condotti in caserma dove sono identificati: sono due giovani (un 24enne e un 27enne di origini albanesi). Hanno precedenti per stupefacenti e altri reati violenti. Ma nella camera di sicurezza – oggi ci sarà la direttissima – continuano a urlare e ad agitarsi per tutta la notte. La Prefettura, dopo gli ultimi comitati per la sicurezza in città, ha rafforzato i controlli interforze (polizia di Stato, Arma dei carabinieri, guardia di finanza e municipale) nel fine settimana.

Venerdì e sabato sera le strade si riempiono di studenti e pendolari della movida – i ragazzi arrivano anche dalle città vicine, tanto che è stato deciso di mettere posti di blocco nei punti di accesso – l’obiettivo è cercare di limitare gli episodi più brutti e prevenire assembramenti. 

 

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