Intossicazione alimentare in caserma per 30 militari del 32° Genio Guastatori, tre a processo

militari Mensa

Il 25 luglio 2019, trenta militari del 32° Genio Guastatori della caserma “Dalla Chiesa” sono rimasti intossicati dal batterio Campylobacter jejuni, un patogeno dell’apparato digerente. Di questi, 17 sono stati campionati e 11 hanno risultato positivi al batterio.

Due militari hanno manifestato sintomi gravi e sono stati ricoverati in ospedale. Ora, questi due militari si sono costituiti parti civili nel processo contro G. D. P., A. S. e M. B., rispettivamente legale rappresentante, responsabile della sicurezza alimentare e cuoco dell’azienda appaltatrice del servizio mensa, accusati di lesioni colpose per la somministrazione di alimenti dannosi per la salute.

Nel corso del processo, sono emerse informazioni sulle possibili cause dell’intossicazione. Il tenente colonnello responsabile del Nucleo di autorità sanitaria nel distretto di Fossano ha dichiarato che il Campylobacter si trova spesso nell’acqua e nella carne avicola. Le analisi dell’acqua avevano dato esito negativo, suggerendo che il batterio potesse trovarsi nella carne, che è stata tagliata cruda con gli stessi coltelli utilizzati successivamente per preparare le porzioni servite ai militari.

Il tenente dei Nas di Alessandria, incaricato dalla Procura di condurre le indagini, ha rilevato alcune negligenze da parte dell’azienda appaltatrice riguardo alla pulizia degli utensili, che non sarebbero stati adeguatamente sanificati dopo il lavaggio. Secondo il consulente della Procura, si è verificata una contaminazione della carne cotta a causa del taglio con coltelli non sanificati.

La difesa ha sollevato dubbi sull’individuazione del tipo di batterio, sottolineando che le indagini erano state limitate al Campylobacter e non ad ampio spettro. Inoltre, il polpettone, indicato come la causa dell’intossicazione, mancava tra gli alimenti campionati. La difesa ha sottolineato che i dati disponibili non sono sufficienti per fornire spiegazioni certe e ha evidenziato la mancanza di analisi su alcune materie prime.

Durante l’ultima udienza, il cuoco della ditta appaltatrice ha fornito un dettagliato resoconto delle procedure seguite nella preparazione del cibo quel giorno, inclusi dettagli sulla pulizia, preparazione, cottura e servizio degli alimenti. L’udienza proseguirà il 15 dicembre.

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