Forze Armate: alla festa del 4 novembre a Cagliari prevista una manifestazione di antimilitaristi

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Sabato a Cagliari, in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Festa delle Forze Armate, è prevista una manifestazione contro le esercitazioni militari e la produzione di armi. La manifestazione avrà luogo in piazza Garibaldi alle 10, a poche centinaia di metri dall’area portuale, dove si svolgeranno le celebrazioni istituzionali con il Capo dello Stato e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Forze Armate: ambientalisti e antimilitaristi chiedono incontro con Mattarella

La manifestazione vedrà anche la partecipazione del giornalista Michele Santoro. Gli ambientalisti e gli antimilitaristi desiderano avere un incontro con il presidente Mattarella e pongono domande riguardo agli accordi per la graduale dismissione delle basi di Teulada e Capo Frasca. Chiedono spiegazioni sul perché queste indicazioni non siano ancora diventate realtà e sul motivo per cui le esercitazioni militari continuano nonostante tali accordi.

Nella lettera indirizzata al presidente, i rappresentanti di AmbienteSardegna, Confederazione Sindacale Sarda, Assotziu e Sardegna Pulita spiegano le ragioni della richiesta di incontro. La visita di Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa e da alti esponenti del governo, precede di pochi giorni una discussione presso il Tar Sardegna riguardo al ricorso presentato dal Gruppo di Intervento Giuridico contro il Decreto del Ministro della Difesa che ha autorizzato il nuovo calendario delle esercitazioni militari in Sardegna per il secondo semestre del 2023, ignorando il parere contrario dei componenti regionali del comitato misto paritetico (Comipa) del 31 maggio scorso.

La manifestazione è un’opportunità per esprimere una protesta civile e forte, con Marco Mameli, presidente di Assotziu, ricordando il passato di Cagliari come città insignita della medaglia d’oro per i bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.

Perché deve ancora avere a che fare con le guerre?”. Secondo Angelo Cremone di Sardegna Pulita “si continua a trattare la Sardegna come terra di sacrificio. Una terra offesa nei luoghi, un ambiente segnato dalla preparazione alle guerre. I sardi, il 4 novembre manifesteranno e ripudieranno la guerra come recita l’articolo 11 della Costituzione“.

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