Esercito, via libera alla formazione dei Marescialli: “Nessun rischio trasferimento”

Esercito Italiano marescialli

Nell’ambito del costante impegno nel garantire un elevato standard di preparazione e competenza dei militari dell’Esercito Italiano, il Dipartimento Impiego del Personale ha emanato una circolare volta a sopperire alle lacune derivanti dalla mancanza di formazione specifica ai Marescialli arruolati ai sensi dell’artico lo 2197 ter del D.lgs n. 66 del 2010 (convertito dalla legge n. 958 dello stesso anno).

Nella circolare viene autorizzato lo svolgimento di un programma di aggiornamento professionale mirato a fornire al personale in servizio le conoscenze e le competenze necessarie per operare con efficacia nelle rispettive posizioni organiche.

È importante sottolineare che questa iniziativa di formazione non comporterà alcuna valutazione né avrà conseguenze dirette sull’impiego del personale coinvolto. Non bisogna quindi pensare che le suddette attività formative rappresentino un preludio al trasferimento: va concepita come un momento meramente formativo, dedicato (secondo noi impropriamente) esclusivamente al personale proveniente dal ruolo dei Graduati.

La posizione di ASPMI

Come ASPMI siamo favorevoli a qualsiasi iniziativa volta a favorire la formazione del personale, tuttavia c’è un aspetto della circolare che non ci convince: la suddivisione tra Sergenti e Graduati e l’esclusione dei primi alle attività formative.

D’altronde, come si legge nella lettera stessa, la formazione etico professionale a cui dovranno prendere parte i Graduati è utile a ricoprire il ruolo di Maresciallo: non ha senso quindi l’esclusione dei Sergenti, i quali nonostante l’alta specializzazione del corso a cui hanno preso parte non hanno comunque ricevuto una formazione specifica per il ruolo di Marescialli.

Abbiamo già fatto presente a chi di dovere quella che secondo il parere di questa Associazione rappresenta l’unica nota stonata di un provvedimento che ribadiamo non deve far temere in alcun modo per un trasferimento successivo alle attività formative a cui si prenderà parte, come assicurato dalla stessa amministrazione.”

Esercito, formazione marescialli: cosa prevede il programma di aggiornamento

Il programma di aggiornamento sarà strutturato in tre fasi principali, con una durata complessiva di tre settimane.

Le prime due avranno luogo in modalità “e-learning” attraverso il Portale Multimediale di Forza Armata, focalizzandosi sulla formazione di base e sulle funzioni e compiti delle principali branche funzionali. L’ultima settimana sarà in presenza presso l’Istituto, concentrandosi sulla formazione etico-professionale specifica per il grado di Maresciallo.


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