“Vi brucio vivi”: cercano di aiutarlo, tre poliziotti presi a calci e pugni

polizia locale brescia

Tre agenti di Polizia Locale, tra cui due donne, sono finiti in ospedale sabato sera al termine della violenta aggressione subita in Vicolo Lana, in pieno centro a Brescia tra Via Battaglie e Via Capriolo. Per quanto successo tre persone sono già state arrestate, e una quarta è invece in fuga (ma con le ore contate). Lunedì mattina è attesa la convalida: sono accusati di lesioni, resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale.

La follia si è scatenata sabato sera intorno alle 23. In Vicolo Lana le due agenti in pattuglia trovano un giovane steso a terra, che sembra non dare troppi segni di vita. Nel tentativo di soccorrerlo, sarebbero state avvicinate o meglio accerchiate da un gruppo di quattro o cinque giovani, che appunto conoscevano il presunto ferito.

La furiosa aggressione

Hanno cominciato a inveire contro le poliziotte, a minacciarle: nel contempo hanno alzato di peso il 30enne steso a terra per portarlo via, forse nel tentativo di evitare ogni tipo di identificazione. E’ in quel momento che, a supporto delle due agenti, è sopraggiunto anche un ufficiale, un commissario. E’ quest’ultimo che avrebbe chiesto i documenti a tutti i presenti, scatenando la furiosa (e brutale) aggressione.

Perfino il presunto ferito, che nel frattempo si era (almeno in parte) ripreso, ha dato man forte agli aggressori: in quattro hanno prima insultato e minacciato, arrivando a gridare frasi del tono “Vi brucio vivi” e “So dove abiti”, per poi scatenare l’aggressione fisica vera e propria. Concretizzatasi in spintoni, e poi calci e pugni anche quando gli agenti erano a terra. 

Chi sono gli arrestati

I tre agenti sono riusciti a liberarsi in qualche modo utilizzando lo spray al peperoncino in dotazione. Nel frattempo dal comando di Via Donegani sono arrivati i rinforzi: altre pattuglie e altri agenti che hanno permesso di fermare e arrestare gli aggressori. I tre arrestati hanno circa 30 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine: due sono bresciani e un terzo è calabrese. Il quarto, come detto, è ancora in fuga. Per gli agenti feriti, medicati in ospedale, la prognosi è di una decina di giorni.

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