TFS Forze Armate e Polizia: positiva l’iniziativa legislativa che prevede la liquidazione entro il mese successivo alla cessazione del servizio

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Intendiamo portare all’attenzione del personale militare e dell’opinione pubblica l’avvio, da parte della Camera dei Deputati, dell’esame della proposta di legge C.1283, avente ad oggetto il trattamento di fine servizio (TFS) del personale militare. Si legge in una nota della Segreteria Regionale “LAZIO” del Nuovo Sindacato Carabinieri

Questa proposta legislativa si pone in risposta a una recente presa di posizione della Corte Costituzionale, la quale ha chiarito, una volta per tutte (ci si augura), l’assenza di differenze sostanziali tra il trattamento di fine rapporto (TFR) comune e il TFS, sancendo la necessità di un trattamento equo e uniforme.

Novità anticipo del TFS per Forze di Polizia e dipendenti statali: cala sensibilmente la spesa per gli interessi

La nostra Segreteria ha accolto con grande favore questa iniziativa legislativa, considerata un passo avanti significativo verso la risoluzione di una questione che ha a lungo penalizzato il personale militare: il differimento e la rateizzazione del TFS.

È inaccettabile che i militari, dopo aver versato il loro contributo per quarant’anni, siano costretti a subire ulteriori oneri finanziari per ottenere ciò che è già di loro diritto. La proposta di legge prevede, giustamente, che il TFS sia liquidato entro il mese successivo alla cessazione dal servizio e corrisposto in un’unica soluzione entro il secondo mese, senza obbligare il personale a ricorrere a prestiti bancari, con relativi interessi, per un anticipo del trattamento.

Critichiamo apertamente le posizioni che, pur in presenza di favorevoli disposizioni, sollevano dubbi sugli oneri aggiuntivi per lo Stato o temono che la nuova normativa possa creare un precedente per richieste analoghe da altre categorie di lavoratori.

TFS Forze Armate e Polizia: la sentenza della Corte di Cassazione

È fondamentale ricordare che la giurisprudenza della Corte Costituzionale, richiamando l’articolo 36 della Carta Costituzionale, ha sottolineato l’importanza non solo di un’adeguata quantificazione dell’emolumento, ma anche della sua tempestiva erogazione.

“Non possiamo accettare che la questione del TFS possa diventare oggetto di speculazioni politiche o venga utilizzata come mera tattica elettorale, affermano i Segretari regionali Sabatino Mastronardi e Cosimo Torcello. Le Forze Armate e le Forze dell’Ordine meritano rispetto e riconoscimento per il loro impegno e sacrificio” sottolineano i dirigenti sindacali.

“È ora che lo Stato dimostri concretamente la propria gratitudine, assicurando una rapida approvazione e implementazione della proposta di legge C.1283”continuano Mastronardi e Torcello.

La nostra Segreteria seguirà attentamente l’evoluzione della discussione parlamentare, pronta a mobilitarsi per garantire che i diritti del personale militare siano pienamente riconosciuti e tutelati -per un futuro di giustizia e equità.

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