Sollicciano, agente di Polizia penitenziaria aggredito da un detenuto con un manico di scopa sbatte la testa contro un muro

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Ancora un’aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria nel carcere di Sollicciano a Firenze. È successo stamani e lo rende noto Giuseppe Proietti Consalvi, Vice Segretario Generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). Secondo quanto riferito, «un detenuto ristretto nel reparto giudiziario dell’istituto, tra l’altro lo stesso che appena due giorni fa ha tentato lo strangolamento di un collega, ha tirato il manico di una scopa sulla fronte di un collega che, preso alla sprovvista, ha perso l’equilibrio e ha sbattuto la testa al muro».

Così, commenta Proietti Consalvi, «continuano gli eventi critici e in particolare le aggressioni nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria a Sollicciano e per di più da parte di un detenuto già autore in passato di altri episodi di violenza, ultimo dei quali appena due giorni fa. Nonostante ciò, lo stesso è ancora ristretto nella stessa camera e nello stesso reparto».

«Nonostante varie richieste da parte di questa organizzazione sindacale – conclude – per la rivisitazione dei circuiti penitenziari e nello specifico di Sollicciano che, possa diventare, un Istituto modello nella gestione della popolazione detenuta, ovviamente per mezzo di una selezione accurata, con la contestuale chiusura dei detenuti più facinorosi ovvero con i dovuti trasferimenti in altri istituti, non necessariamente del distretto, alcun segnale in tal senso proviene dagli uffici del Provveditorato regionale».

corriere.it

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