“Soldi a un giudice per far scarcerare tre boss”, condannato a sei anni un avvocato ex eurodeputato

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L’avvocato A. V. è stato condannato a 6 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa e per corruzione in atti giudiziari aggravata dall’agevolazione alla ‘ndrangheta. Denaro in cambio della libertà, sentenze comprate e giudici pagati per far scarcerare boss e gregari della cosca Bellocco di Rosarno.

Si è concluso in primo grado, davanti al giudice per l’udienza preliminare Matteo Ferrante, il processo nato da un’inchiesta della Dda di Catanzaro coordinata dal procuratore Nicola Gratteri.

La sentenza, in sostanza, ha accolto le richieste del pm Veronica Calcagno. Oltre al deputato ed ex parlamentare europeo dell’Udeur ad A. V., sono stati condannati gli altri quattro imputati che hanno scelto il rito abbreviato: R. M. (4 anni di carcere), D. B. (6 anni) G. C. (6 anni) e V. A. (2 anni).

Stando alle indagini, coordinate dall’aggiunto Vincenzo Capomolla e dal sostituto Elio Romano, il giudice Giancarlo Giusti (oggi deceduto) avrebbe accettato 120mila euro per far scarcerare tre esponenti della ‘ndrangheta che erano stati arrestati dalla Procura di Reggio Calabria.

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