Si stende sui binari e blocca la linea ferroviaria, poi prende a sassate e aggredisce i poliziotti. Bloccato dagli agenti con il taser

Poliziotti

Per ragioni ancora non completamente comprese, un individuo si è disteso sui binari ferroviari, causando la sospensione dell’intera linea per circa due ore. Quando gli agenti della polizia ferroviaria sono giunti sul posto, l’uomo li avrebbe attaccati lanciando loro delle pietre e successivamente avrebbe avuto uno scontro anche con gli agenti delle volanti.

Questo episodio ha coinvolto un uomo di 28 anni originario dell’Eritrea, il quale è stato trovato in possesso di un permesso di soggiorno regolare rilasciato in precedenza dalla questura di Firenze a titolo di rifugiato politico.

Questi eventi hanno avuto luogo in Toscana, sulla linea ferroviaria Pistoia – Pisa San Rossore, e hanno comportato un’inaspettata prolungata sosta che ha attirato l’attenzione dei passeggeri.

La presenza del giovane straniero, che si è disteso sui binari nei pressi del chilometro 46, ha reso necessaria una precauzione che ha comportato una sospensione delle corse, protrattasi per circa due ore. Gli agenti della polizia ferroviaria sono intervenuti in loco e sono riusciti a individuare l’uomo, il quale nel frattempo si era diretto lungo la massicciata in direzione del capoluogo lucchese.

Gli operatori lo hanno invitato a fermarsi e a lasciare la zona dei binari. Tuttavia, il giovane di 28 anni ha rifiutato l’invito, rispondendo invece lanciando alcune pietre con forza verso di loro e dirigendosi successivamente verso il centro della città.

Gli uomini della polizia di Stato sono riusciti a rintracciare il cittadino straniero, ma anche in questa occasione, il cittadino straniero non ha cooperato con le forze dell’ordine e, non appena si è reso conto della loro presenza, ha aggredito gli agenti con calci e pugni.

I poliziotti sono stati costretti a utilizzare il taser, una pistola ad impulsi elettrici, per immobilizzare il soggetto. Dopo essere stato messo in sicurezza e portato in questura, il giovane è stato sottoposto ai controlli di routine, che hanno confermato il suo status di rifugiato.

Al termine degli accertamenti, è stato deferito in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

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