Scarcerato il maresciallo dell’Arma che ha rapinato la farmacia a Bologna: concessi i domiciliari con braccialetto elettronico

Carabinieri

Il maresciallo dei carabinieri, accusato della rapina avvenuta in una farmacia di Bologna lo scorso novembre, rimarrà agli arresti, ma sarà trasferito a casa con la misura cautelare dei domiciliari.

Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice per le indagini preliminari ha accettato la richiesta del legale del militare, in servizio presso la sede bolognese della Banca d’Italia.ù

Il giudice ha optato per una misura restrittiva più leggera rispetto alla custodia cautelare, imponendo i domiciliari con braccialetto elettronico, in attesa del processo. La decisione è stata influenzata dalla confessione immediata del militare di 59 anni, fermato dalla polizia e dai colleghi del comando provinciale di Bologna. Egli ha ammesso tutti gli addebiti, spiegando di aver compiuto il gesto a causa di una profonda crisi economica e di debiti accumulati.

L’uomo ha dichiarato di aver rapinato la farmacia, vicina al suo luogo di lavoro, per far fronte a un disperato bisogno di denaro, rivelando di essere oberato da debiti a causa di uno stile di vita al di sopra delle sue possibilità finanziarie. Attualmente sospeso dall’Arma, il carabiniere rischia la radiazione nel contesto del procedimento interno, parallelo all’indagine penale in corso.

La rapina, avvenuta all’inizio di novembre nella farmacia San Domenico di via Garibaldi a Bologna, è stata compiuta con un’arma da fuoco e sotto il volto coperto. Nonostante lavorasse nelle vicinanze e fosse noto, non è stato riconosciuto dall’addetta della farmacia. Dopo il colpo, è fuggito a piedi e si è cambiato in un ristorante pizzeria, ma è stato riconosciuto dai gestori.

La Squadra mobile bolognese, utilizzando i video delle telecamere di sorveglianza, ha rapidamente identificato il carabiniere. Il gestore del locale in cui si era rifugiato lo ha riconosciuto come appartenente al vicino ufficio della Banca d’Italia. Ciò ha portato all’intervento del Nucleo Investigativo dei carabinieri e all’arresto dell’uomo. Nella sua abitazione è stata rinvenuta l’arma utilizzata nella rapina e i relativi proiettili.

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