Reddito di cittadinanza, scattano le proteste a Napoli e Palermo per la sospensione. Centinaia di agenti a protezione delle sedi Inps

Reddito di cittadinanza, scattano le proteste a Napoli e Palermo

Una ventina di ex percettori del reddito di cittadinanza sono in presidio davanti alla sede dell’Inps di Napoli, per protestare contro la stretta del Governo sul sussidio. Con loro manifestano anche alcuni attivisti di Potere al popolo e Usb, che hanno promosso il sit-in.

“Le guerre tra poveri le vincono i ricchi”, recita uno striscione. Su un altro campeggia, invece, la scritta “Per loro evasione e vitalizi, per noi schiavitù”. Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal direttore della sede Inps di Napoli, Roberto Bafundi. Una situazione delicata, che viene guardata a vista dalle forze dell’ordine.

Ma quanti sono le persone che nel mese di giugno hanno percepito il rdc in Campania? Parliamo di 533mila cittadini, per un totale di 208 mila nuclei familiari. Numeri in costante crescita rispetto al 2021 e al 2022, che fanno della Campania la prima regione per numero di persone destinatarie della misura di contrasto alla povertà.

Se si considera l’importo medio, stimato in 663 euro, a giugno il reddito di cittadinanza in Campania è costato oltre 353 milioni. Su un totale di 169 mila famiglie a livello nazionale, sono circa 43 mila quelle campane (22 mila tra Napoli e provincia) che hanno ricevuto il messaggio che sospende il diritto al sussidio a partire da agosto.

Negli ultimi mesi e anni ci sono state numerose truffe messe in atto per riscuotere il reddito pur non avendone diritto. Considerando solo il periodo tra giugno del 2021 e ottobre 2022, in provincia di Napoli sono state accertate oltre 4mila truffe e rintracciati circa 15 milioni, finiti nelle tasche di circa 660 ‘furbetti’. 

Reddito di cittadinanza: proteste anche a Palermo

Ma il malcontento non è scoppiato solo a Napoli. A Terrasini, in provincia di Palermo un sessantenne rimasto senza reddito di cittadinanza ha tentato di dare fuoco ai locali e a se stesso. L’uomo, un disoccupato di 60 anni, aveva con sé un contenitore con della benzina. Il primo cittadino Giosuè Maniaci, ha immediatamente chiamato i carabinieri.

L’uomo avrebbe detto: “Brucio tutto se non mi aiutate”. E’ stato soccorso e trasportato in ospedale con una ambulanza del 118. “Sono stati attimi di paura – dice il sindaco Giosuè Maniaci – ma per fortuna non è accaduto niente di irreparabile. Noi comuni non possiamo fare fronte a tutto questo – aggiunge – abbiamo bisogno di aiuti”

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