Musicista ucciso a 24 anni per lo scooter parcheggiato male: l’assassino arrestato dalla Polizia ha confessato

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Amava la musica, suonava il corno e si era formato nell’Orchestra Scarlatti Young, Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso all’alba a Napoli, nella centralissima piazza Municipio, da un sedicenne legato al mondo del crimine. Gli ha sparato al culmine di una lite scoppiata per uno scooter parcheggiato male: ancora un assurdo omicidio innescato dai cosiddetti futili motivi.

Il minorenne ritenuto responsabile dell’assassinio è stato subito individuato dalla Polizia anche grazie ai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’omicidio. Il 16enne ha ammesso le sue responsabilità, durante l’interrogatorio cui è stato sottoposto dagli agenti della squadra mobile.

Ora accusato di omicidio aggravato, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione.

L’omicidio

Il luogo del delitto dista una manciata di metri dalla sede del Municipio e poco più dalla Questura. La lite è scattata all’alba, intorno alle 5: il 24enne era in compagnia della fidanzata. Sarebbe stata lei, secondo alcune testimonianze, a innescare l’alterco. La dinamica dell’accaduto, comunque, è al vaglio della Squadra Mobile di Napoli, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini.

Il presunto omicida, che abita nei Quartieri Spagnoli, è stato rintracciato e condotto negli uffici della Questura. È accusato di omicidio volontario aggravato, detenzione, porto abusivo e ricettazione di arma. Poche ore prima, intorno alla mezzanotte, un altro grave episodio nel quartiere Ponticelli, dove un giovane di 15 anni è stato accoltellato da un ragazzo di un anno più grande durante una lite ancora una volta scoppiata per futili motivi.

Forse il movente è stata l’asta per il fantacalcio, a cui peraltro stavano prendendo parte diversi ragazzini. Ma tra vittima e accoltellatore non correva buon sangue e non si esclude che il fantacalcio sia stato solo il pretesto per ravvivare vecchie ruggini. Anche su questo episodio indaga la Squadra Mobile che è riuscita in poco tempo a individuare il responsabile: il sedicenne deve rispondere di tentato omicidio. Il ragazzino colpito dai fendenti rischia l’amputazione della gamba, ma i medici faranno di tutto per evitarlo.

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