Minacciò carabiniere con due coltelli, condannato ad un anno e due mesi di reclusione

poliziotto accoltellato

“Se finisce così, allora la finiamo assieme” disse incrociando due coltelli da cucina attorno al collo del carabiniere intento a compilare il verbale dell’alcoltest nel soggiorno di casa dell’automobilista.

Oggi l’uomo, un 49enne di Gubbio dipendente dell’Asl è stato condannato con rito abbreviato a un anno e due mesi di reclusione, più sei mesi di arresto convertibili in multa per la guida in stato di ebbrezza.

Doveva rispondere di resistenza, violenza minacce e lesioni a pubblico ufficiale. L’accusa iniziale, di tentato omicidio, era già caduta all’esito dell’udienza di convalida.

L’imputato, difeso dall’avvocato Ubaldo Minelli, all’epoca dei fatti, che risalgono al luglio dello scorso anno, era stato arrestato per poi ottenere subito i domiciliari e poi successivamente l’obbligo di dimora.

Fermato per un controllo a due passi dalla sua abitazione era risultato positivo all’alcol con un tasso di oltre tre volte il consentito. Aveva quindi ospitato i militari per gli ultimi adempimenti, ma di fronte al loro rifiuto di chiudere un occhio, aveva perso la testa, prima afferrando le lame dal cassetto della cucina, poi ingaggiando una colluttazione con entrambi carabinieri, uno dei quali, contuso, era finito al pronto soccorso. Nei suoi confronti il giudice ha fissato un risarcimento di 15mila euro.

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