Un cittadino marocchino, evaso dai domiciliari, ha disarmato un carabiniere e gli ha sparato, senza colpirlo. E’ successo a Cairo Montenotte, nel savonese. Un gruppo di giovani maghrebini, scesi da un treno proveniente da Torino, ha iniziato a infastidire i clienti del bar della stazione.
Il loro atteggiamento è stato notato da una pattuglia del Nucleo radiomobile di Cairo, che ha deciso di identificare i ragazzi: nel corso del controllo è emerso che uno di questi era sottoposto agli arresti domiciliari a Torino, quindi formalmente evaso.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]Il ragazzo ha tentato la fuga ma è stato inseguito da due militari. Uno dei due è riuscito a raggiungerlo nella boscaglia e ne è nata una colluttazione nel corso della quale il ragazzo è riuscito a strappare la pistola dalla fondina del militare, ha scarrellato, armando l’arma, e ha fatto fuoco contro il carabiniere. Fortunatamente il proiettile ha mancato il militare. Il ragazzo è stato arrestato.
Un altro episodio che poteva finire in tragedia, evitata solo grazie alla professionalità e alla freddezza delle nostre Forze dell’Ordine.
Come si fa a non commentare tali comportamenti da parte di extracomunitari e/o italiani che se ne fregano delle leggi e regole nazionali da prodi e potenti avvocati. La cecità l’abbandono dello stato nei confronti dei suoi figli migliori.
Ho fatto il Carabiniere con passione e orgoglio aiutando chiunque bussava alla mia porta,
Adesso mi sento umiliato vedere i miei fratelli d’armi soffrire l’assenza di uno stato che prima di difendere l’individuo… dovrebbe difendere i garanti da Sicurezza pubblica. Solidarietà a tutte le Forze dell’Ordine e in maniera chiara e inequivocabile ” non ho uno stato che mi rappresenta ma solo e soltanto I’ARMA DEI CARABINIERI E LE NOBILI FORZE DI POLIZIA.
GRAZIE A TUTTI..
Ciao Pietro, grazie per la tua testimonianza e la tua solidarietà, ed onore a te che hai combattuto per lasciare a noi un’Italia migliore.
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