La Polizia Penitenziaria piange l’Assistente Capo Claudia Cappelli, in servizio al carcere di Asti

Polizia Penitenziaria Claudia C
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L’assistente capo Claudia Cappelli amava molto la sua uniforme della Polizia Penitenziaria. Era il simbolo della sua professione e ci teneva tantissimo che fosse sempre «linda» come diceva lei, stirata e perfetta.

Astigiana, 55 anni, lavorava alla Casa di reclusione di Asti.

E’ mancata in ospedale a Torino, dove era ricoverata da qualche tempo, per un problema cardiaco. Lo stesso problema che qualche anno fa le aveva portato via Rossana, la sua giovanissima figlia. Dopo mesi di sofferenza.

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Dalla disperazione l’avevano salvata il suo lavoro e la sua fiducia nella vita.

Claudia amava molto anche gli animali e spesso si occupava di quelli randagi, anche dei gatti che gironzolano attorno al carcere.

Ieri mattina, 19 agosto, all’ultimo saluto in Cattedrale erano presenti i suoi colleghi più cari e le massime autorità della Polizia Penitenziaria. E in suo onore la funzione si è chiusa sulle note del Silenzio. 

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