Ex militare condannato a risarcire lo Stato: è accusato di assenze ingiustificate dal servizio

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Militare condannato a risarcire circa 3000 euro

Ex militare in ferma volontaria in Friuli accusato di assenze ingiustificate dal servizio. Il caso è stato valutato anche dalla Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia.

Mentre il Tribunale militare di Verona ha proposto un patteggiamento di sei mesi di reclusione militare per il reato continuato di simulazione di infermità e truffa militare aggravata, oltre a due provvedimenti disciplinari, la Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia ha quantificato il danno erariale inflitto al Ministero della Difesa in 2.297 euro.

Militare del 132° Reggimento Ariete di Maniago

L’ex soldato del 132° Reggimento Ariete di Maniago, un giovane di 25 anni proveniente da Napoli, è stato accusato dalla Procura contabile di aver causato un danno complessivo di 5.938 euro. Di questa cifra, 3.938 euro sono attribuiti come danno patrimoniale e 2.000 euro come danno all’immagine.

La Procura aveva calcolato 84 giorni di assenza ingiustificata, compresi tra il 22 giugno e il 26 luglio 2020 e dal 29 luglio al 15 settembre 2020, con un danno patrimoniale stimato a 46,88 euro al giorno, corrispondente alla retribuzione giornaliera.

Le indagini della Procura militare

Le indagini della Procura militare hanno rivelato che il giovane aveva presentato certificati medici falsi per giustificare prima 35 giorni di malattia, seguiti da quattro e poi altri dieci. Inoltre, si è allontanato dal suo domicilio senza giustificazione per due settimane ad agosto e altre due successivamente.

Nonostante il 25enne abbia successivamente abbandonato l’Esercito per un impiego a tempo determinato, la Procura sostiene che il danno d’immagine sia evidente, manifestandosi sotto forma di “disaffezione del personale interno all’Amministrazione e comportamenti emulativi”.

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I giudici hanno concluso che la richiesta di condanna può essere accolta solo per un periodo di 49 giorni, durante i quali l’ex militare ha assentato ingiustificatamente e presentato certificati medici falsi, comportando la restituzione della retribuzione totale di 2.297 euro. Per questi giorni, non vi è alcuna prova di una condotta fraudolenta o simulatoria per gli altri periodi di assenza contestati dalla Procura.

Il 29 luglio, il giovane si era sottoposto a una visita medica presso l’infermeria del 132° Reggimento Ariete, che aveva emesso una prognosi inabilitante dal 29 luglio al 2 agosto. Successivamente, in seguito a ulteriori visite mediche il 7 e il 22 agosto, sono stati prescritti ulteriori 30 giorni di riposo (dal 7 agosto al 5 settembre) a causa di un trauma alla spalla. Inoltre, i giudici hanno escluso la presenza di danni d’immagine.

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