Eventi suicidari nelle Forze dell’Ordine: il grido d’allarme che continua ad essere inascoltato

suicidi forze dell'ordine

E’ di qualche giorno fa la tragica notizia dell’ennesimo suicidio di un uomo in “Divisa”.

Ciro Picariello, un agente di Polizia Penitenziaria di 55 anni in servizio nel carcere di Ariano Irpino, ha messo fine alla propria vita con un gesto estremo usando la pistola d’ordinanza.

Eventi suicidari: le cause

Le cause di questi gesti estremi sono molteplici e complesse, ma spesso si riflettono nell’alto livello di stress legato al lavoro, nel sistema gerarchico oppressivo e nelle difficoltà psicologiche derivanti dall’esposizione continua a eventi traumatici.

Osservatorio sui suicidi in divisa

Cleto Iafrate, fondatore dell’Osservatorio sui suicidi in divisa, continua a mettere in luce questa tragica realtà. Infatti da quanto si apprende, nell’anno 2023 sono stati segnalati all’Osservatorio 39 eventi suicidari, mentre nel 2022 addirittura i casi sono 72 e nell’anno 2021 i suicidi degli uomini “in Divisa” sono 57.

È cruciale che la società e le istituzioni comprendano la gravità di questa situazione e agiscano con determinazione per fornire il sostegno necessario a coloro che operano nel campo della sicurezza pubblica.

Osservatorio Nazionale

Le iniziative legislative volte a istituire un Osservatorio nazionale per il sostegno psicologico del personale delle forze di polizia sono un passo nella giusta direzione, ma devono essere supportate da azioni concrete e da un impegno costante per affrontare le radici profonde di questa crisi.

È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutti coloro che si dedicano alla protezione della comunità. Solo attraverso un’azione coordinata e un’impegno duraturo sarà possibile prevenire ulteriori tragedie e proteggere la salute mentale degli agenti delle forze dell’ordine.

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