Contratto Forze Armate e Polizia, proseguono i lavori. Pesa la mancanza di risorse per straordinari

Esercito rinnovo contrattuale

Contratto Forze Armate e Polizia, proseguono i lavori per la prosecuzione delle procedure negoziali relative al triennio 2022/2024. Incontro fissato per il giorno 8 maggio p.v. alle ore 11,00 a tavoli separati

L’incontro del 24 aprile scorso a Palazzo Vidoni con la presenza dei ministri competenti per le materie del Comparto Sicurezza e Difesa e dei sindacati delle Forze Armate e Forze di Polizia si sono aperti all’insegna di importanti fibrillazioni la contestazione dei sindacati maggioritari in rappresentanza dell’80 dei poliziotti che ha riguardato il rispetto delle relazioni sindacali per il mancato riconoscimento del ruolo dei rappresentanti del personale di polizia .

Lo sottolineano in una nota le organizzazioni sindacali Siulp Siap Fsp Coisp Sappe Sinappe Uspp e Fns Cisl Penitenziaria. Durante il confronto le sigle sindacali hanno chiesto tavoli negoziali separati tra Forze di Polizia Civili e Militari ma soprattutto pesa l’assenza delle necessarie risorse indispensabili a garantire la funzionalita’ del sistema quali ad esempio gli straordinari.

Contratto Forze Armate e Polizia: il nodo straordinari

L’ora di lavoro straordinario e’ sottopagata come gia’ sottolineato dal Premier on. Meloni pur di fronte a turni sempre piu’ lunghi e massacranti imposti per la carenza di organico; un organico che continua inesorabilmente ad assottigliarsi a causa dei pensionamenti e per l’incapacita’ di sopperire e formare poliziotti per il naturale turnover. Il lavoro in straordinario non puo’ essere pagato sottolineano i leader sindacali anche dopo due anni .

Non ultimo lamentano ancora le organizzazioni sindacali la mancata riconvocazione del tavolo dell’area dirigenziale per la definizione del primo contratto dei dirigenti aperto sette anni fa e mai chiuso per mancanza di fondi una cosa inammissibile.

Contratto Forze Armate e Polizia: gli auspici dei sindacati per l’incontro del giorno 8 maggio

A conclusione dei lavori non si sono dipanate le frizioni. Auspichiamo che nella prossima convocazione dell’8 maggio ci siano elementi risolutivi di aspetti che possano farci meglio comprendere come affrontare la criticita’ rappresentate . ANSA

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