Com’è vivere con un papà carabiniere? Il pensiero dei figli dei militari nel giorno della festa dei papà

Carabinieri

I carabinieri, stavolta, anziché far parlare le loro operazioni – indagini, arresti, controlli, blitz – in occasione del 19 marzo, San Giuseppe Artigiano e Festa del Papà, hanno chiesto ai loro figli come vedessero il lavoro che svolgono.

Dalla voce dei bambini è uscita una carrellata di frasi semplici ed emozionanti, come sempre sono quelle dei figli che parlano dei genitori, specie se in tenera età.

«Passa tanto tempo fuori, però lo fa per proteggerci! Papà arresta i cattivi, è il mio eroe e io la sua principessa». Irene, 5 anni, è la figlia di un maresciallo dei carabinieri. La risposta, accompagnata da un sorriso, è arrivata dopo la pausa di qualche secondo e senza nascondere un po’ di imbarazzo.

Ha poi aggiunto: «La mattina va a lavoro presto e prima di andare viene nella mia stanza. Fa sempre rumore ma io faccio finta di dormire. Però sono contenta perché sento il suo profumo»

A Beatrice, 7 anni, è stato chiesto di descrivere suo padre, anche lui maresciallo dei carabinieri:

Non si ruba, è sbagliato rubare! Mio papà quando vede un ladro lo arresta, con le manette! Volevo giocarci con le manette ma papà mi ha sgridato. Una volta ho messo il suo cappello da carabiniere ma lui non se n’è accorto.
Il padre di Domenico è un Appuntato Scelto e lavora in una delle stazioni Carabinieri di Napoli. È terrorizzato da quello che il figlio potrebbe dire e ascolta impaziente:

Ho 7 anni e papà fa il Carabiniere! È bello perché mi racconta tante cose, tante storie. Anche se a volte esagera! Però è davvero forte.

Il comando provinciale dei Carabinieri di Napoli ha ‘raccolto’ queste frasi dei bimbi: «abbiamo ascoltato tante frasi, tante piccole confessioni ingenue ma radicate in un’idea molto profonda. Per tutti i bambini le prime risposta sono “sconfigge i cattivi” e “aiuta gli altri”.

E poi ognuno racconta un’immagine differente, con la spontaneità caratteristica dei più piccoli. Quello di aiutare gli altri è un tema ricorrente e molti dei bambini ascoltati sono consapevoli della sua importanza. Sapere che il papà carabiniere è presente per gli altri li rassicura, li fa sentire protetti da tutto e tutti»

Annabella è più grande, ha 13 anni:

il pomeriggio, quando è a casa, mi aiuta a fare i compiti. Non ha molta pazienza e spesso mi sgrida quando perdo tempo. Durante il lockdown, nei momenti in cui non lavorava, abbiamo visto tante serie tv poliziesche, insieme sul divano. Mi domando se anche lui per strada fa inseguimenti e sparatorie. Un po’ mi spaventa ma lui è forte.

Dice Antonio, 8 anni:

Una volta ho visto la macchina dei carabinieri. C’era papà vestito da carabiniere e mi ha salutato. Io ero contento perché i miei amici di scuola mi hanno fatto tante domande. Come una persona famosa. Ammiro tanto papà perché aiuta gli altri e arresta i ladri!”

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