CAVO DRAGONE: I RULLI DEI TAMBURI DI GUERRA NON SONO LONTANI
«Sentiamo non lontani i rulli dei tamburi di guerra, alle soglie dell’Europa. L’Italia, come tutte le nazioni che hanno aderito a sostenere l’Ucraina, ha reagito in maniera opportuna e le cose stanno andando in una certa maniera proprio perchè la comunità internazionale ha fatto scudo, ha deciso di opporsi a un atto di vile aggressione.
Per fare ciò, per raccogliere queste sfide, occorre una professionalità, una grande motivazione che riuscirete a ottenere iniziando bene questo ciclo formativo».
Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, intervenendo a Taranto al giuramento solenne interforze degli allievi del 25esimo corso normali marescialli della scuola sottufficiali della Marina militare e degli allievi del 141esimo corso della scuola allievi Carabinieri.
«Avete visto – ha aggiunto, rivolgendosi ai reparti schierati – che non è più una guerra tradizionale nei domini a cui eravamo abituati.
Terra, mare e cielo sono ormai stati in maniera massiva invasi da nuove realtà, da nuovi domini operativi che sono il cyberspazio, lo spazio, il dominio subacqueo e il dominio cognitivo su cui si stanno combattendo guerre, in cui si sta svolgendo un confronto senza esclusione di colpi sull’informazione, sul dare e gestire informazioni, sullo strumentalizzare per influenzare le opinioni pubbliche e, di conseguenza, influenzare coloro che sono i decisori delle varie nazioni».
Questo, ha osservato Cavo Dragone, «comporta una gioventù che sia particolarmente attenta alla propria formazione, a una professionalità molto spinta, a un approccio tecnologico alla Difesa che oramai è ineludibile. Noi adesso siamo transitati in maniera decisiva verso la deterrenza tecnologica, il che vuol dire che noi dobbiamo raggiungere, e lo stiamo facendo, una capacità, un vantaggio tecnologico tale, che induca un ipotetico aggressore a desistere da un atto ostile nei nostri confronti perchè a 360 gradi, dal punto di vista militare, dal punto di vista sociale e dal punto di vista economico. avrebbe troppo da perdere se si avventurasse in questo tipo di attività.
E questo noi dobbiamo conseguirlo e mantenerlo». Per il Capo di Stato Maggiore della Difesa «è sicuramente una chiave di volta per cui le guerre vengono vinte prima che queste scoppino».