Tragedia sfiorata stamattina nel carcere romano di Regina Coeli per un agente della polizia penitenziaria aggredito con una lametta da un detenuto. Contemporaneamente in una sezione del Centro clinico interno all’istituto un altro poliziotto è stato aggredito ripetutamente, colpito con pugni e calci.
È quanto riporta un comunicato del Sindacato della SINAPPe a firma del Vice Segretario Regionale SINAPPe Francesco Rubino che riportiamo di seguito.
Un detenuto di origini Magrebine si è reso responsabiledi un grave atto di violenza ai danni di un Poliziotto.
Il detenuto, appartenente al circuito dei detenuti incolumi, dovendosi recareai locali passeggi cercava insistentemente di andare unitamente ai detenuti comuni, al diniego del collega lo aggrediva e con una lametta, che aveva occultato, gli procurava una ferita all’avanbraccio costringendolo a ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso.
Contemporaneamente in una sezione del Centro clinico interno all’istituto un altro collega è stato aggredito ripetutamente, colpito con pugni e calci, picchiato e colpi di bastone sul collo, anch’egli ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso del Fatebenefratelli e riportato ferite guaribili in 9 giorni.
Aggressione Polizia penitenziaria: la denuncia del Sinappe
Il Sinappe denuncia quotidianamente atti di violenza subiti dai Poliziotti penitenziari, aggressioni che avvengono senza che vi sia un intervento degli organisuperiori, un’Amministrazione silente davanti ad un fenomeno sempre piùdilagante.
Vittime sacrificali in un sistema alla deriva, ecco cos’è la Polizia penitenziaria, nonostante la grave situazione ancora nessun intervento viene posto a rimedio di questi avvenimenti, continuiamo a sperare che un giorno lanostra Amministrazione ponga sul problema la giusta attenzioneIl SiNAPPe esprime vicinanza e piena solidarietà ai colleghi.