Carabinieri | Solidarietà social al maresciallo che ha dato uno schiaffo ad un 32enne

Carabiniere schiaffo

Raccolta firme promossa tramite social per il maresciallo Fabio Ceccarelli a Castiglione in Teverina. 

È il militare denunciato per lesioni personali e stalking dal 32enne Michael Abatecola cui ha dato uno schiaffo facendogli volare a terra gli occhiali sotto casa, la mattina del 14 agosto, alla presenza di due militari di pattuglia e sotto gli occhi della videosorveglianza che ha immortalato il gesto in un video di 13 secondi allegato alla denuncia. 

“Solidarietà e sostegno per il maresciallo dei carabinieri Fabio Ceccarelli” è l’iniziativa lanciata dal titolare della farmacia del paese, il dottor Massimo Vezzosi. I fogli per raccogliere le firme saranno distribuiti da oggi in tutte le attività di Castiglione in Teverina. L’intenzione è poi inviare le sottoscrizioni all’arma dei carabinieri. 

Intanto arrivano adesioni anche dalla vicina Orvieto: “Portateli pure a Ciconia, firmo pure io, è l’istruttore di boxe di mio figlio, e posso solo ringraziarlo della persona che è.

Portate i fogli per firmare pure in palestra, dove è istruttore. Grazie, mi metto a disposizione per far firmare”, scrive una donna.

La discussione è aperta, come dimostra il dibattito. Anche aspro, tra gli utenti Facebook, uno dei quali, immedesimandosi nel militare, sotto il post pro maresciallo, si spinge a replicare a uno che condanna il gesto, scagliandosi contro il 32enne vittima del ceffone: “Io gli avrei dato anche il resto, come si dice da noi, perché quello schiaffo è stato anche troppo poco, conoscendo il soggetto”. Un altro commenta: “Se fosse mio figlio si prenderebbe uno schiaffo anche da me, magari più forte”.

“Tre o quattro anni fa –  racconta Vezzosi su Facebook – subii un furto a casa, come altri in paese. Mi accorsi la sera tardi, quando rientrai. Ritenni opportuno avvisare subito il maresciallo Ceccarelli, dato che nella refurtiva c’erano due pistole, regolarmente denunciate. Era quasi mezzanotte e avevo il suo numero privato. Lui, ancorché fuori servizio, venne prontamente da me. Ecco, vorrei ringraziarlo anche se è passato molto tempo. E credo che molti altri dovrebbero farlo. Quando l’incontrerò, lo farò di persona, stringendogli la mano”.

Dare il volto del maresciallo all’immaginario collettivo della ‘violenza’ – comnenta Dario Negro – è una reale ingiustizia nei confronti di chi ha sempre avuto una condotta integerrima, di chi si è distinto per essere sempre disponibile nei confronti dei cittadini sia durante le sue mansioni ufficiali che nella vita privata, di chi ha avuto sempre la pazienza di un padre ed il rigore di un militare nell’ascoltare e nel venire incontro alle necessità del paese”.

Tra i commenti di solidarietà quello dell’ex sindaco Francesco Chiucchiurlotto: “Si avverte in paese – scrive – una convinta stima nei suoi confronti, per la vicinanza dimostrata alle esigenze della popolazione, per la cortese attenzione e disponibilità verso chiunque ponesse un problema; stima acquisita e conservata per tanti anni, che non può essere cancellata per un gesto che, per quel che se ne sa, merita di certo una negativa valutazione, che saranno le autorità preposte, civili e militari, a vagliare. I castiglionesi questo dicono in molti del maresciallo, e sicuramente altrettanti lo pensano, mentre attendono con fiducia un giudizio equanime”. tusciaweb.eu

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