Carabinieri, malore mentre fa la spesa: addio al maresciallo Sabatino Di Paolo. Aveva 53 anni

Carabinieri malore Sabatino Di Paolo

Stava facendo spesa, quando è stato colto da un malore improvviso. È caduto all’indietro, ha perso conoscenza in pochi istanti. Un attacco di cuore fulminante. E’ quanto riporta corriereadriatico.it

È morto tra i clienti del market Sabatino Di Paolo, 53 anni, maresciallo dei carabinieri e padre di due figli. Inutile ogni tentativo di salvargli la vita. Prima ancora dell’arrivo del personale sanitario, il titolare del vicino Borgo Rodi Bar e un suo cliente gli hanno praticato il massaggio cardiaco.

Carabinieri, malore mentre fa la spesa: addio al maresciallo Sabatino Di Paolo

«Lo conoscevo, passava spesso qua e ci eravamo salutati anche ieri sera» racconta il gestore del bar, col volto ancora sconvolto per quanto accaduto. «Ho cercato in tutti i modi di fare il possibile – racconta l’altro soccorritore, un cliente del bar -, ma non c’è stato nulla da fare.

Ci è morto tra le braccia». L’intervento del 118, con l’automedica del Crass e l’ambulanza infermieristica di Torrette, è stato tempestivo dopo l’allarme dato al numero unico d’emergenza 112. Sul posto anche i colleghi carabinieri per gli accertamenti. Le manovre di rianimazione sono andate avanti a lungo. Ma il cuore del militare non ha più ripreso a battere. 

Il dramma si è consumato ieri  attorno alle 19,30, poco prima dell’orario di chiusura. Di Paolo stava facendo la spesa nel suo punto vendita preferito, che frequentava spesso perché lavorava negli uffici della Legione Marche, in via XXV Aprile. All’improvviso, mentre si apprestava a pagare alle casse, è stato colto dal malore fatale, che non gli ha lasciato scampo. Originario di Ortona, in Abruzzo, il maresciallo da tempo viveva ad Ancona.

«È stato un attimo – continua il racconto il cliente del bar accanto – ho provato a fare il possibile, ma la situazione stava peggiorando istante dopo istante». Lo choc era visibile negli occhi di chi ha cercato di salvargli la vita. «Vedere una vita che si spegne tra le tue mani è una cosa terribile» rimarca il soccorritore. I colleghi lo ricordano come una persona solare, un lavoratore, un uomo devoto all’Arma e fedele alla divisa che indossava.

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