Carabinieri: lo Squadrone Cacciatori di Calabria a sostegno dei più deboli

Cacciatori di Calabria

Le associazioni impegnate nel sociale e l’Arma dei Carabinieri camminano a braccetto a Vibo Valentia per diffondere la cultura della legalità e della sensibilizzazione anche a sostegno delle fasce deboli. Ed ogni occasione diviene spunto per indirizzare lungo la retta via e la solidarietà.

L’associazione “io autentico”

Nella mattinata di oggi è stato il turno dell’associazione guidata da Enrico Mignolo, “Io Autentico”, con sede nel capoluogo. Per l’associazione, che realizza programmi di inclusione sociale per migliore la qualità di vita delle persone con autismo, rispondere alla chiamata dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria è stata una scelta scontata. Per la persona con autismo, ogni istante della vita è speciale e per questo speciale e personalizzata è stata la preparazione dei Cacciatori per un giorno mirato a catturare l’entusiasmo di questi splendidi ragazzi piuttosto che i latitanti.

L’incontro con i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”

I volontari del “Campo Scuola” di “Io Autentico”, hanno infatti portato una ventata di entusiasmo alla base militare “Luigi Razza”. «Il plotone adottato dallo Squadrone è arrivato dopo una serie di tappe che ha visto i piccoli impegnati – spiega Francesca Iorfida, vice Presidente dell’associazione – in un progetto unico in Italia perché ha coinvolto sia bambini con autismo che bambini normotipici. L’obiettivo è stato quello di proporre delle esperienze che esulano dalla tipica terapia di studio, portando i bambini in esperienze naturali, di contatto con la natura, all’aria aperta, al fine di promuovere quelle che sono le attività sociali, importanti anche per i normotopici».
Un percorso che i militari dell’Arma hanno gradito non poco, considerata la sensibilità verso le varie associazioni e la particolare peculiarità itinerante e innovativa della Io Autentico. La partecipazione testimonia il calore e l’affetto che ogni giorno i Carabinieri ricevono dai cittadini. Vibo, specialmente nell’ultimo biennio, è sempre stata vicina all’Arma e giornate come queste sono la manifestazione di questo sentimento.
Il compito dei Carabinieri è di vivere il territorio nella sua realtà attraverso le necessità della gente, dando vicinanza e sostegno a tutti i cittadini.

Le attività svolte dai Cacciatori insieme ai bambini autistici e normotipici

I bambini, dopo una visita sulla pista di atterraggio dell’8° Nucleo Elicotteri, hanno assaporato il brivido dei rocciatori. Una delle tante specializzazioni dei Carabinieri dello Squadrone Cacciatori è infatti proprio quella di Rocciatore. Il personale acquisisce la formazione presso il Centro Alpino di Selva di Val Gardena ed è successivamente impiegato nel soccorso montano, in occasione di calamità naturali e per il superamento di ostacoli insormontabili durante le attività di perlustrazione, tipici dello scenario Aspromontano. Infine hanno partecipato ad una lezione di difesa personale.

Non è la prima volta che le Forze dell’Ordine di Vibo si mostrano sensibili nei confronti delle fasce deboli. Ricordiamo come a gennaio 2020, a Filadelfia, alcuni ragazzi down erano stati discriminati da alcuni avventori in un locale del luogo. Ma da quel momento le iniziative e le manifestazioni di solidarietà a loro sostegno sono andate sempre più a lievitare. Un dato significativo il fatto che la sensibilità sia contagiosa. In quell’occasione il contagio è partito proprio dall’incontro di quei ragazzi con il Prefetto, il Questore e il Comandante Provinciale dei Carabinieri. «La diversità non è qualcosa che deve spaventare ma è una risorsa, un’inclusione» le parole di Elisabetta Barilaro, coordinatrice del progetto di Io Autentico, che sintetizza quella che è stata una giornata speciale per i bimbi e per i Cacciatori.

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