Canton Mombello, aggressione ad un agente di Polizia penitenziaria: diverse lesioni e frattura ad una costola

Poliziotto penitenziario aggressione

Basta proclami e promesse, urgono interventi strutturali a supporto della incolumità fisica dei poliziotti che sono abbandonati al loro destino”. È la dura presa di posizione di Calogero Lo Presti, coordinatore regionale della Fp Cgil, di fronte all’ennesimo episodio di aggressione ai danni di un poliziotto, avvenuto venerdì mattina a Canton Mombello, Brescia.

Stando a quanto ricostruito finora, un agente di Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto – fuori controllo per cause ancora da accertare – all’interno di uno degli ambulatori della struttura; la vittima ha riportato diverse lesioni, tra cui la frattura di una costola.

Le condizioni del carcere cittadino sono critiche ormai da anni, con un sovraffollamento delle celle tra i più alti d’Italia. A farne la spesa sono da sempre gli agenti di polizia penitenziaria, costretti a un lavoro straordinario per cercare di mantenere la situazione alla normalità, ma, nonostante ciò, questi servitori dello Stato sono “molto spesso bistrattati, insultati, minacciati e come in questo  – conclude Lo Presti – aggrediti con tristi epiloghi”.
 

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