Benzina e diesel, inizio settimana shock: prezzi in fortissimo aumento

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Tutto come previsto. Anzi, come temuto. Mercati petroliferi estremamente nervosi, sullo sfondo dell’invasione russa in Ucraina. Dopo aver toccato giovedì i cento dollari al barile, venerdì il Brent è precipitato a 93, per risalire in queste ore verso i 99.

Le quotazioni internazionali di benzina e gasolio hanno perso venerdì tutto quello che avevano guadagnato giovedì. Prezzi alla pompa, come previsto, in fortissimo rialzo. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, nel fine settimana IP ha aumentato di tre centesimi al litro i prezzi di benzina e gasolio. Per Tamoil rialzo di due centesimi al litro.

I prezzi della benzina e del diesel oggiQueste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,876 euro/litro (+17 millesimi, compagnie 1,883, pompe bianche 1,861), diesel a 1,751 euro/litro (+18, compagnie 1,756, pompe bianche 1,741).

Benzina servito a 2,002 euro/litro (+16, compagnie 2,048, pompe bianche 1,915), diesel a 1,883 euro/litro (+18, compagnie 1,928, pompe bianche 1,795). Gpl servito a 0,819 euro/litro (+1, compagnie 0,825, pompe bianche 0,811), metano servito a 1,789 euro/kg (+13, compagnie 1,819, pompe bianche 1,766), Gnl 2,150 euro/kg (+4, compagnie 2,158 euro/kg, pompe bianche 2,144 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,92 euro/litro (servito 2,180), gasolio self service 1,851 euro/litro (servito 2,079), Gpl 0,928 euro/litro, metano 2,031 euro/kg, Gnl 2,152 euro/kg.

Allo studio c’è la possibile sterilizzazione dell’Iva sui carburanti, annunciata dal Viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.

“Si tratta di una nostra proposta che avanziamo da mesi al Governo per contenere l’escalation senza sosta dei listini dei carburanti – spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi – La sterilizzazione dell’Iva è un provvedimento oramai inevitabile, anche alla luce della guerra scoppiata in Ucraina che sta determinando rialzi nelle quotazioni del petrolio e che potrebbe portare in pochi giorni a nuovi record per i prezzi di benzina e gasolio alla pompa”.

“Allo stato attuale una famiglia media subisce un aggravio sulla spesa per i rifornimenti di carburante pari a +400 euro annui a causa dell’impennata dei listini presso i distributori – prosegue Truzzi – A tali effetti diretti si aggiungono quelli indiretti sui prezzi al dettaglio, con l’inflazione che risulta oggi la più elevata degli ultimi 26 anni.

Intervenire sull’Iva sui carburanti garantirebbe una riduzione immediata dei listini di benzina e gasolio alla pompa, e consentirebbe di contenere la crescita dei prezzi di una moltitudine di prodotti, con risparmi diretti per famiglie e imprese”.

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