AstraZeneca alle forze dell’ordine: tutto ok

Stanno bene. Nel senso che non hanno avuto ripercussioni particolari i vaccinati con AstraZeneca delle forze dell’ordine. La Prefettura ha inviato 1800 mail ai vaccinati AstraZeneca rassicurandoli. Per la polizia non c’è stata nemmeno apprensione. Il loro lotto era differente da quello sospeso, ossia dall’Abv2856. Che invece è stato somministrato a tutti gli altri a partire da carabinieri, vigili del fuoco, agenti di polizia locale. La comandante della Municipale Francesca Muzzini spiega: “Non c’è stato alcunché di grave o di preoccupante. Ci siamo vaccinati in 97 su 110 perché vi sono ancora molti che si sono negativizzati da poco, altri positivi ora e pochissimi che hanno detto di no, o che magari intendono farlo più avanti. Quando si è diffusa la voce del ritiro del lotto di AstraZeneca è ovvio che ci sia stata della preoccupazione da parte di molti tenuto conto che era lo stesso lotto di vaccini utilizzato per noi, ma abbiamo poi avuto le massime rassicurazioni che non c’era nulla da temere e che la misura era stata presa esclusivamente per accertare la correlazione o meno con i casi di morte della Sicilia. Altrimenti, la vaccinazione con AstraZeneca sta continuando senza problemi. Posso dire che tutti i colleghi che hanno avvertito qualche linea di febbre o malessere hanno poi superato ogni problema rientrando regolarmente in servizio”.

Pierpaolo Frega del Silp Cgil della polizia, dice: “Nessun poliziotto che si è vaccinato ha avuto problemi, se non qualcuno che ha avuto febbre durata un giorno. Noi abbiamo ricevuto un lotto di vaccini differente da quello utilizzato da altre forze di polizia e corpi dello Stato, e questo ammetto che, alla luce del blocco di quel lotto, ci ha tranquillizzato un po’ di più”. A ricevere il lotto poi sospeso dalle autorità sono stati i vigili del fuoco.

Fabio Sacchi della Cisl interna dice: “Hanno fatto il vaccino Astrazeneca un centinaio di colleghi. L’ho chiesto e ricevuto ovviamente anch’io e non ho avuto problemi se non quelli di routine, un po’ di indolenzimento, qualche linea di febbre ma niente di più di qualche ora. Poi siamo tornati tutti in servizio senza problemi. Per noi farlo è indispensabile perché veniamo a contatto con tantissime persone durante gli interventi e non si può mai sapere chi ti ritrovi davanti. Quindi è una forma di protezione che la stragrande maggioranza di noi ha chiesto di avere. Non hanno potuto farlo quelli rientrati da poco dal periodo di positività, oppure c’è stato anche chi non intende proprio farlo”.

Anche i carabinieri si sono quasi tutti vaccinati, con febbre e dolori muscolari per circa il 50 per cento di loro durati però un giorno. Sembra che a risentirne siano stati più i giovani degli altri. Vaccino AstraZeneca anche per magistrati e dipendenti del Tribunale, vaccinati col lotto sospeso. Qualche dipendente originario di Napoli, per sdrammatizzare, ieri ha giocato al Lotto il 2-8-5-6 su Bari e Venezia: “Non si sa mai”.

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