A Torre del Greco (Napoli), un grave incidente stradale ha coinvolto una Volante della Polizia di Stato, costando la vita all’assistente capo Aniello Scarpati, 47 anni, originario di Ercolano. Ferito gravemente il collega Ciro Cozzolino, attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’Ospedale del Mare di Napoli.
Chi era il poliziotto Aniello Scarpati
Sposato e padre di tre figli, Aniello Scarpati aveva 47 anni ed era assistente capo coordinatore in servizio presso il commissariato di polizia di Torre del Greco. L’agente, secondo le prime ricostruzioni, non doveva essere in servizio la scorsa notte, ma avrebbe accettato di cambiare il turno con un collega impossibilitato a svolgere il proprio orario di lavoro.
La ricostruzione dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, la Volante stava percorrendo via De Nicola quando è stata centrata da un Suv Bmw X4 che avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, procedendo ad alta velocità . L’urto, violentissimo, ha fatto ribaltare la pattuglia, finita in un terreno adiacente alla carreggiata.
I colleghi giunti per primi sul posto hanno trovato entrambi gli agenti incastrati tra le lamiere. Per Scarpati non c’è stato nulla da fare, mentre Cozzolino è stato estratto ancora in vita e trasportato d’urgenza in ospedale. Il bollettino medico parla di condizioni gravi ma stabili: il poliziotto è intubato e in prognosi riservata, con fratture e contusioni multiple.
Alla guida del Suv si trovava Tommaso S., 28 anni, arrestato con l’accusa di omicidio stradale. A bordo del veicolo, oltre al conducente, vi erano altri cinque passeggeri: due uomini di 46 e 40 anni, entrambi con precedenti, e tre minorenni — una 17enne e due tredicenni.
Subito dopo lo schianto, il gruppo sarebbe stato prelevato da una Fiat 500X rossa, allontanandosi senza chiamare i soccorsi. Tutti sono stati successivamente rintracciati al pronto soccorso dell’ospedale Maresca.
La città di Ercolano è sotto shock per la scomparsa di Aniello Scarpati, descritto da amici e conoscenti come «un bravissimo ragazzo, appassionato della divisa, serio e professionale». Numerose le testimonianze di affetto e vicinanza alla famiglia, provenienti da colleghi, cittadini e autorità locali.