“Suo figlio sta per finire in carcere”, smascherati un finto carabiniere ed un avvocato

carabiniere TRUFFA
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Oramai seguivano sempre una tecnica collaudata ovvero si spacciavano per un Carabiniere e un Avvocato. La vittima era anziana sola e debole, spaventatissima dal sentire che il proprio figlio stava per finire in carcere dopo aver causato un incidente. L’unico modo per salvare il familiare era quello di versare una cauzione in denaro contante e gioielli. Non era vero niente, certo: dopo aver preso tutto quello che potevano dalla malcapitata, i malfattori sparivano nel nulla. 

Questa volta però, gli è andata male.

Nel pomeriggio di giovedì 4 maggio 2023, i Carabinieri della Stazione di Ferentino (FR), nel corso di un’attività di controllo alla circolazione stradale nei pressi del casello dell’autostrada A1, procedevano al controllo di un’autovettura e, insospettiti dall’atteggiamento nervoso dei due uomini che vi erano a bordo, procedevano anche alla perquisizione personale trovandoli in possesso di denaro contante e di diversi monili in oro di cui non sapevano dare spiegazioni della loro provenienza.

I due uomini, noti alle forze dell’ordine, nella mattinata si erano resi autori di una truffa ai danni di una anziana donna nella zona di Tivoli.

Nello specifico avevano inscenato un finto incidente stradale in cui era rimasto coinvolto il figlio della malcapitata;  fingendosi “Maresciallo dei Carabinieri” ed  “Avvocato” inducevano la 89enne a consegnare 250 euro contanti e diversi monili in oro come cauzione e approfittando inoltre di un momento di distrazione le sottraevano il portafoglio con all’interno anche il bancomat. 

Grazie all’intervento ed all’acume investigativo dei veri Carabinieri di Ferentino è stata recuperata l’intera refurtiva e restituita all’avente diritto procedendo anche al sequestro dell’autovettura che era stata noleggiata appositamente nel napoletano.  

Al termine degli accertamenti di rito i due “truffatori” sono stati arrestati e tradotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il GIP del Tribunale di Frosinone, nell’udienza di convalida tenutasi nella giornata odierna, ha convalidato le misure cautelari  adottate dai Carabinieri  e ha disposto la loro custodia in carcere.

Le truffe, in particolar  modo quelle in danno degli anziani, rappresentano un atto vile e spregevole perché per questi soggetti  deboli, spesso soli,  i danni sono non solo di natura economica ma anche emotiva, con gravi effetti sulla loro vita  sociale ed anche sulla  salute.

I Controlli dei Carabinieri della Compagnia di Anagni, che si innestano nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale di Frosinone per il contrasto ai reati predatori ed in danno delle c.d. “fasce deboli”, continueranno senza soluzione di continuità per rendere questo territorio sempre più sicuro. frosinonetoday.it

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