Si barrica in bagno alla stazione e minaccia i poliziotti con una bottiglia di vetro: arrestato e liberato con obbligo di presentazione

polizia ferroviaria
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Si sarebbe chiuso in uno dei bagni della stazione centrale di Palermo e poi si sarebbe scagliato con violenza – usando anche una bottiglia di vetro rotta – contro i poliziotti che, temendo un malore, hanno sfondato la porta per soccorrerlo.

Per un pluripregiudicato di 45 anni è così scattato l’arresto per resistenza e minaccia a mano armata, oltre alla denuncia per danneggiamenti e porto di strumenti atti ad offendere.

Dopo l’udienza di convalida e in attesa del processo per direttissima, il giudice ha però liberato l’indagato, sottoponendolo solo all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’episodio è avvenuto diversi giorni fa, ma la questura lo ha reso noto solo oggi. Gli agenti della polizia ferroviaria sono stati allertati da una guardia giurata che ha segnalato l’indagato si sarebbe chiuso nel bagno.

Subito i poliziotti hanno bussato alla porta e chiesto all’uomo di uscire, senza tuttavia ottenere risposta.

Non potendo escludere che il quarantacinquenne potesse aver avuto un malore, gli agenti della Polfer hanno allora deciso di sfondare la porta. Ma a quel punto l’uomo avrebbe fatto resistenza, bloccando l’anta, scalciando poi contro gli investigatori e infine rompendo una bottiglia di vetro e minacciando di colpire i poliziotti con il collo rotto.

Infine, l’indagato è stato – non senza difficoltà – disarmato e arrestato, nonché denunciato a piede libero per danneggiamento e porto di strumenti atti ad offendere. 

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