Roma, due aggressioni ai poliziotti in 24 ore: arrestato un 27enne, torna libero e colpisce di nuovo

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Due aggressioni ai poliziotti in 24 ore – Due aggressioni nel giro di poche ore, entrambe contro agenti delle forze dell’ordine. Protagonista un uomo di 27 anni, di nazionalitĂ  somala, giĂ  noto alle forze di polizia, la cui posizione è ora al vaglio degli inquirenti. I fatti sono avvenuti tra il 2 e il 3 aprile nel centro della Capitale, tra piazza dei Cinquecento e via Giovanni Giolitti.

Il primo episodio si è verificato nella giornata di mercoledì 2 aprile. Alla richiesta dei documenti da parte degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, l’uomo avrebbe reagito in modo violento, prendendo a sputi e calci gli operatori.

Uno dei poliziotti ha riportato la frattura di un dito, con una prognosi di trenta giorni. Arrestato, il 27enne è stato processato per direttissima il giorno seguente. Il tribunale ha disposto una condanna a otto mesi di reclusione, con pena sospesa.

Rilasciato dopo l’udienza, lo stesso uomo si è nuovamente reso protagonista di un’aggressione, avvicinandosi a una vettura della Polizia Ferroviaria in via Giovanni Giolitti e colpendo con un pugno un altro agente.

La reazione del sindacato Fsp: “Frustrazione continua”

La vicenda ha scatenato forti reazioni da parte del sindacato di polizia Fsp. Il segretario generale Valter Mazzetti ha commentato con durezza la decisione del tribunale:

“Otto mesi di reclusione con pena sospesa e torna in libertĂ , mentre ancora c’è chi scrive scartoffie per il suo arresto. Al solito, ripetiamo sempre che una sentenza va rispettata, ma è legittimo non condividerla”.

Mazzetti ha sottolineato la crescente frustrazione degli operatori delle forze dell’ordine di fronte a un sistema che, a suo avviso, non garantisce adeguata tutela:

“I poliziotti continuano a fare il proprio dovere, ma non si può essere ipocriti al punto da nascondere la frustrazione continua che li assale di fronte a una mancata risposta concreta e severa contro chi viola la legge e attenta alla loro salute oltre che a quella dei cittadini”.

Due aggressioni poliziotti in 24 ore: “Servono pene reali e risarcimenti certi”

Nel suo intervento, Mazzetti ha rilanciato l’urgenza di provvedimenti normativi più incisivi:

Torniamo a chiedere a gran voce che politica e istituzioni rispondano al bisogno di sicurezza della gente e degli stessi lavoratori in divisa, garantendo pene reali, sostenendo questi ultimi nell’esercizio del loro delicato lavoro, e prevedendo il modo di ristorarli quando subiscono un danno ingiusto“.

Tra le proposte avanzate dal sindacato figura anche l’istituzione di un fondo per i risarcimenti agli agenti aggrediti, spesso impossibilitati a ottenere un risarcimento effettivo da parte dei responsabili.

Nisida (Fsp Roma): “Situazione inaccettabile”

Anche il segretario della Fsp Roma, Massimo Nisida, ha espresso preoccupazione per la frequenza di episodi simili:

Una cosa assolutamente inaccettabile e indegna, che si ripete con frequenza praticamente quotidiana in ogni angolo d’Italia. E in ognuno di quegli angoli continuiamo a non trovare sufficiente sostegno e protezione“.

Quale dei soggetti, come quello arrestato ieri, ripagherĂ  mai il poliziotto che ha mandato in ospedale? Nessuno. E noi subiamo il danno e la beffa“, ha concluso Nisida.

Il contesto: in attesa del ddl Sicurezza

Il caso si inserisce in un contesto più ampio, segnato da un aumento delle aggressioni contro le forze dell’ordine e da una crescente domanda di misure legislative più severe. In questo senso, il ddl Sicurezza, attualmente in fase di discussione, viene visto dai sindacati come un possibile passo avanti.

Nel frattempo, l’uomo arrestato è tornato in libertà dopo la prima condanna e la sua posizione è nuovamente al vaglio delle autorità per l’aggressione successiva. Le indagini sono in corso.

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