Regina Coeli, aggredito un agente di Polizia Penitenziaria. Si.N.A.P.Pe: personale stremato dalle continue aggressioni

Polizia penitenziaria aggressione

Ancora aggressioni da parte di detenuti al personale della Polizia penitenziaria. Una nuova aggressione è avvenuta nell’Istituto penitenziario di Regina Coeli.

L’autore del folle gesto, di cui allo stato attuale si sconoscono i motivi scatenanti, è un detenuto di origine straniera, ristretto presso la settima sezione, che si è improvvisamente scagliato contro il poliziotto preposto al controllo, colpendolo con un pugno alla gola.

Decisivo l’intervento tempestivo dei colleghi dell’agente, che soccorso e trasportato in ospedale è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni.

Non può tollerarsi il richiamo al rischio professionale” quando l’esito di quell’evento mina l’incolumità fisica di coloro che quotidianamente servono lo Stato. La situazione nelle carceri è sempre più pericolosa e noi ci sentiamo abbandonati da tutti: dalle Istituzioni, dalla politica e soprattutto da Ministero della Giustizia e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”.

E così ancora una volta, nel rammaricarsi dell’accaduto ed esprimere grande solidarietà ai colleghi, vittime di un tale vile attacco subito, il Si.N.A.P.Pe torna ad alzare la voce verso un’Amministrazione che rimane sorda ed inerme a tali disperate richieste d’intervento.

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