Riceviamo e pubblichiamo da un Agente della Polizia Penitenziaria V.B.
Sono sotto gli occhi di tutti le foto degli Agenti di Polizia Penitenziaria LETTERALMENTE MASSACRATI da alcuni detenuti nel carcere di Noto, in Sicilia, mentre senza nessuno strumento cercavano – riuscendoci – a sedare un tentativo di rivolta nell’istituto.
Tante le parole, tanti gli articoli, video e dirette Facebook, tanta la “solidarietà e la vicinanza” della politica, delle istituzioni e chi più ne ha, più ne metta!
Ma i fatti? I fatti dove sono?
Non passa giorno senza un aggressione all’interno di un istituto penitenziario italiano, uno! Da Roma, passando per Palermo, arrivando in Piemonte, Veneto e Trentino. Personale umiliato e abbandonato a se stesso. Ma cosa avrà fatto mai la Polizia Penitenziaria per meritare tutto questo?
Personale di polizia Penitenziaria sotto organico, senza idonei strumenti.. soltanto però con la “solidarietà e la vicinanza” del mondo vellutato delle istituzioni!
Ma cosa ce ne facciamo della solidarietà, della vicinanza, delle dirette Facebook, dei proclami, se poi quelli che devono agire non fanno nulla??
I governi di destra e sinistra passano, i problemi negli istituti restano e diventano sempre più grandi.
E noi siamo ancora qua, aspettando che si avveri una delle 700.000 promesse fatte da quelli della “solidarietà e vicinanza”, mentre non sappiamo se ritorneremo a casa interi !!!
Basta campagna elettorale sulle “disgrazie delle Polizia Penitenziaria”, se la rispettate e se ci tenente così tanto, spegnete Facebook, il Pc e il cellulare, andate in parlamento e fate i fatti!
Un plauso alla Polizia Penitenziaria, quella che non molla nonostante proclami, promesse non mantenute e pacche sulle spalle!
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