Omicidio Floyd, 3 anni e mezzo di carcere per l’ex agente che tenne a terra l’afroamericano mentre il collega gli schiacciava il collo

Omicidio Floyd condanna
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Alexander Kueng, l’ex agente di polizia di Minneapolis che tenne a terra George Floyd, mentre il collega Derek Chauvin schiacciava con un ginocchio il collo dell’afroamericano, è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere.

Kueng si era dichiarato colpevole a ottobre ed è già stato condannato a livello federale per la violazione dei diritti civili di Floyd. Le condanne a livello statale e federale verranno scontate contemporaneamente. Kueng ha assistito alla lettura della sentenza in videoconferenza dal carcere federale dell’Ohio, dove si trova rinchiuso.

George Floyd morì il 25 maggio del 2020, dopo che l’ex agente Chauvin gli schiacciò il collo a terra per nove minuti e mezzo, nonostante l’uomo avesse ripetutamente detto che non riusciva a respirare. «I cant’ breathe», la frase che nel tempo è diventata lo slogan associato al movimento Black Lives Matter negli Stati Uniti. L’uccisione, registrata in video da un passante, innescò infatti un vasto movimento di protesta, culminato anche in episodi di violenza.

Kueng si inginocchiò sulla schiena di Floyd, mentre un terzo agente, Thomas Lane, bloccava le gambe dell’uomo, e un quarto agente, Tou Thao, teneva a distanza i passanti. Tutti e quattro sono stati licenziati e accusati a livello statale e federale.

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