Roma, 4 maggio 2025 – In occasione del 164° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, le più alte cariche dello Stato hanno espresso unanime riconoscenza alle donne e agli uomini in divisa per il loro contributo alla sicurezza, alla pace e alla difesa dei valori costituzionali.
Mattarella: “L’Esercito è un punto di forza per la Repubblica”
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Carmine Masiello, sottolineando che “la dedizione e l’impegno profusi nel contesto internazionale rappresentano un punto di forza per la Repubblica” e riconoscendo nelle Forze Armate “professionalità e competenze di assoluto livello”.
Il Capo dello Stato ha ricordato anche “i caduti al servizio della Patria”, rivolgendo un saluto caloroso a tutti i militari e alle loro famiglie.
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato ai social un messaggio di “profonda gratitudine per il coraggio e il sacrificio” dei militari, ringraziandoli per il “contributo essenziale alla difesa della Nazione”. Ha ricordato con commozione chi ha perso la vita in servizio, sottolineando che “il loro esempio vive nella memoria di tutti noi”.
Numerosi anche i messaggi da parte di altri esponenti del Governo e delle istituzioni:
Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, ha onorato “la memoria dei caduti” e il ruolo centrale dell’Esercito nella protezione delle nostre città e dei confini.
Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha esaltato il valore umano e professionale dei militari, ma ha anche lanciato un monito contro le contraddizioni di chi celebra l’Esercito per poi opporsi agli investimenti nella Difesa.
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha scritto: “Mentre si parla di eserciti europei, celebriamo chi difende il nostro Paese da 164 anni”.
Adolfo Urso, ministro del Made in Italy, ha parlato di un servizio che difende “libertà, pace e valori fondanti della Nazione”.
I ministri Casellati, Pichetto Fratin e Foti hanno espresso vicinanza e ringraziamento, lodando l’esempio di coraggio e dedizione dei militari italiani.
Lorenzo Fontana (Presidente della Camera) e Ignazio La Russa (Presidente del Senato) hanno evidenziato il ruolo dell’Esercito come “baluardo di pace e stabilità”, ricordando con commozione i caduti.
Esercito Italiano, un’eredità lunga 164 anni
La storia dell’Esercito Italiano inizia formalmente il 4 maggio 1861, quando il Ministro Manfredo Fanti ufficializzò il passaggio dall’Armata Sarda al Regio Esercito. Quel giorno segnò la nascita di una forza militare nazionale destinata a evolversi con la storia d’Italia, attraversando guerre, ricostruzioni e operazioni di pace, fino ai nostri giorni.
Oggi, l’Esercito continua a essere una delle colonne portanti della Repubblica, protagonista nelle missioni internazionali, nell’assistenza in caso di emergenze e nella difesa del territorio.