Maresciallo dei Carabinieri condannato a risarcire oltre 84mila euro per aver rubato soldi sequestrati

comandante Carabinieri Fragagnano

Un Maresciallo dei Carabinieri, oggi in quiescenza, è stato condannato a risarcire 84.120,74 euro al Ministero della Difesa. All’epoca dei fatti era comandante della stazione di Fermignano, in provincia di Pesaro-Urbino. La sentenza, emessa dalla Corte dei Conti delle Marche, riporta alla luce una vicenda risalente al 2011.

Maresciallo dei Carabinieri condannato a risarcire oltre 84mila: la vicenda

Tutto ha inizio il 21 febbraio di quell’anno, quando il militare, su ordine della magistratura di Urbino, sequestra una somma di 55.700 euro a un uomo, nell’ambito di un’inchiesta. A pochi mesi di distanza, arriva il provvedimento di dissequestro.

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Il 26 maggio, però, l’allora maresciallo redige un verbale in cui dichiara falsamente di aver restituito la somma al legittimo proprietario. In realtà, come ricostruito dai giudici contabili, il denaro non è mai stato riconsegnato: il sottufficiale se ne sarebbe appropriato personalmente.

Nonostante le ripetute richieste dell’uomo per riavere indietro i propri soldi, il maresciallo non ha mai restituito nulla. Di conseguenza, scatta una denuncia e il carabiniere viene indagato per peculato e falsità ideologica in atto pubblico.

Nel 2016, dopo un lungo iter giudiziario, arriva la condanna definitiva: due anni e un mese di reclusione, con la Cassazione che rigetta il ricorso, confermando le sentenze precedenti del Tribunale di Urbino e della Corte d’Appello di Ancona. Tuttavia, nonostante la condanna penale, il danno economico subito dalla vittima resta in gran parte non risarcito.

Così, l’uomo decide di agire civilmente contro il Ministero della Difesa, responsabile dell’amministrazione a cui apparteneva il militare infedele. Nel 2023, il Tribunale civile di Roma accoglie la richiesta e condanna il Ministero a pagare il risarcimento. La somma finale supera gli 84mila euro, includendo gli interessi, le spese legali e gli onorari, oltre all’importo inizialmente sottratto.

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