La manovra economica 2026 introduce una misura destinata a far discutere: dal prossimo anno, gli interventi di ricerca, soccorso e salvataggio effettuati dalla Guardia di Finanza in montagna o in mare potranno diventare a pagamento nei casi in cui la richiesta di aiuto risulti non giustificata o sia determinata da imprudenza o negligenza.
La norma, inserita all’articolo 129 del disegno di legge di Bilancio presentato in Senato, stabilisce che — a partire dal 1° gennaio 2026 — chi richiederà l’intervento delle Fiamme Gialle senza una reale necessità , oppure provocherà un incidente per dolo o colpa grave, dovrà sostenere le spese dell’operazione.
Il costo del soccorso
Sarà il Ministero dell’Economia e delle Finanze a fissare le tariffe delle operazioni di soccorso, calcolate in base ai costi sostenuti per personale, mezzi, carburante e attrezzature.
Il contributo potrĂ essere determinato su base oraria o forfettaria e verrĂ aggiornato annualmente in base agli indici ISTAT.
Una misura che punta a responsabilizzare i cittadini e a contenere la spesa pubblica, ma che solleva anche dubbi e preoccupazioni tra chi teme che possa scoraggiare la richiesta di aiuto in situazioni di reale emergenza.
Quando il contributo non sarĂ dovuto
Il testo chiarisce che nessun pagamento sarà richiesto nei casi in cui l’intervento della Guardia di Finanza si renda necessario per:
- impedire l’interruzione o il malfunzionamento di un servizio pubblico;
- rispondere a falsi allarmi o situazioni di pericolo generalizzato;
- adempiere agli obblighi di assistenza e salvataggio in mare o in acque interne, previsti dalla legge.
Resta dunque confermato il principio fondamentale secondo cui il soccorso deve essere garantito a tutti, senza discriminazioni. Il contributo scatterĂ solo in presenza di comportamenti colposi o irresponsabili.
I numeri del soccorso alpino della Guardia di Finanza
Secondo l’ultimo report ufficiale del Corpo, diffuso in occasione del 251° anniversario della Guardia di Finanza (giugno 2024), nel solo 2024 i militari del Soccorso Alpino hanno effettuato 2.517 interventi, salvando 2.857 persone e recuperando 228 salme.
Nei primi cinque mesi del 2025, gli interventi sono già stati 1.241, con 1.284 persone soccorse e 44 salme recuperate, a testimonianza di un’attività intensa e costante anche al di fuori della stagione estiva.
