Esplosione a Roma: il racconto di Gregorio Assanti, il carabiniere eroe che ha salvato un uomo avvolto dalle fiamme

Esplosione a Roma: chi è Gregorio Assanti, il carabiniere eroe che ha salvato un uomo avvolto dalle fiamme

«Siamo stati sbalzati due volte durante le esplosioni», ha raccontato il maresciallo dei carabinieri Assanti.

«La prima volta, quando mi sono rialzato, c’erano fiamme ovunque e quasi non si vedeva nulla.

Ma sono riuscito a scorgere un uomo accanto a un’auto incendiata. Era a terra, con ustioni su tutto il corpo. Ancora vigile, ma in stato di shock».

Il maresciallo non ha esitato un istante. Insieme ai colleghi ha soccorso l’uomo, cercando immediatamente di metterlo in salvo. Ma anche l’ambulanza giunta sul posto era stata coinvolta nell’incendio.

L’ambulanza incendiata, la corsa in auto dei carabinieri«Non ci siamo persi d’animo», continua Assanti.

«Abbiamo caricato l’uomo sulla nostra pattuglia, portando con noi anche un infermiere. Lo abbiamo trasportato d’urgenza all’ospedale, e poi siamo tornati indietro per aiutare le altre persone coinvolte nell’esplosione».

Un intervento rapido, efficace e umano, che ha probabilmente salvato una vita. Le condizioni dell’uomo restano gravi, ma stabili.

Il valore silenzioso dell’uniforme

In un momento di emergenza, quando tutto brucia e ogni secondo può fare la differenza tra la vita e la morte, il maresciallo Assanti ha incarnato il senso più profondo del servizio pubblico: agire, proteggere, non voltarsi dall’altra parte.

Un gesto di eroismo silenzioso, nato non da un dovere scritto su carta, ma da un istinto naturale: quello di non lasciare indietro nessuno.

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