Decreto Pubblica amministrazione, oltre 3mila assunzioni: due terzi per forze dell’ordine

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il testo sul rafforzamento organizzativo delle amministrazioni. Le assunzioni nel settore delle forze dell’ordine sono 2.100 e riguardano Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia, Capitanerie di porto e Guardia costiera. C’è anche l’aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca. Via libera anche al decreto siccità, rinviato ancora il ddl sulla concorrenza.

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che prevede oltre 3mila assunzioni nella Pubblica amministrazione. Nella stessa riunione è stato approvato anche il testo sulla siccità, mentre slitta ancora il provvedimento sulla concorrenza.

Dopo lo stop di inizio settimana, quando Palazzo Chigi ha chiesto una verifica di fattibilità sulle coperture rispetto alla mole di assunzioni nella P.a. prevista dalle prime bozze, il decreto sul rafforzamento organizzativo delle amministrazioni è stato approvato.

Su oltre 3mila assunzioni, 2.100 riguardano le forze dell’ordine: Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia, Capitanerie di porto e Guardia costiera. “Si tratta di un segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio”, spiega l’esecutivo.

Le assunzioni nel settore delle forze dell’ordine, viene spiegato, sono finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza e sono circa i “due terzi” del totale: “Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi”.

Nel decreto sulla P.a. approvato dal Cdm ci sono importanti novità per la Guardia Costiera. “Si tratta di un incremento della pianta organica di 390 persone dal 2024 e scaglionato in 5 anni”, evidenziano fonti del Mit, sottolineando che si tratta di “una novità fortemente voluta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini”.

Arriva anche un “aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie”.

La norma, viene spiegato, “è pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Oggi i vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. L’introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero”.

Niente da fare invece per il disegno di legge sulla concorrenza: l’esame prosegue, ma il Consiglio dei ministri si è chiuso con un nuovo slittamento dell’approvazione. Il nuovo scoglio, secondo quanto filtra, è rappresentato dalle misure sulle concessioni per gli ambulanti.

Il ddl concorrenza andava avviato già nel 2022 (per completare l’esame in Parlamento e i decreti attuativi entro fine 2023) e rappresenta uno degli obiettivi del Pnrr per quest’anno. L’Italia è chiamata da Bruxelles, in linea con la direttiva Bolkestein, ad aumentare la concorrenza anche nel settore del commercio ambulante.

Nelle prime ipotesi di testo si prevedeva la messa a gara delle concessioni per dieci anni. Le ultime bozze ipotizzavano anche una ricognizione annuale da parte delle amministrazioni comunali sulle aree pubbliche destinate ai mercati rionali.

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