Dà in escandescenza, aggredisce i carabinieri. Dopo una fuga rocambolesca cade al suolo e muore

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Prima ha dato in escandescenze a casa di un suo conoscente, poi si è scagliato contro i carabinieri intervenuti, che senza successo hanno anche provato a utilizzare il taser, e infine, dopo una folle fuga a piedi, è stramazzato al suolo.

COme riporta repubblica.it, a perdere la vita la notte scorsa in via Clorinda Menguzzato, nel Municipio XIV, è stato un 43enne romano, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di droga. Una vicenda su cui la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta e che sin dall’inizio è stata seguita direttamente dal procuratore aggiunto Michele Prestipino.

In base alle indagini sinora svolte dai carabinieri della compagnia Cassia e del Nucleo investigativo di via In Selci, che si sono occupati dei rilievi tecnico-scientifici, la vittima si era recata a casa di un amico portando della cocaina. I due, stando sempre agli accertamenti svolti dagli investigatori, avrebbero consumato una notevole quantità di droga e a quel punto il 43enne avrebbe dato in escandescenze, iniziando a devastare l’appartamento.

L’amico ha chiesto aiuto al 112 e i carabinieri, giunti nella casa in via Verginia Tonelli, hanno trovato la vittima “in forte stato di agitazione”. Il 43enne avrebbe quindi aggredito i militari, che senza successo hanno cercato di utilizzare anche il taser, e si è poi dato alla fuga.

Scappando lungo le strade del quartiere residenziale, l’uomo è salito su un’auto in sosta, si è arrampicato sul balcone di un’abitazione ed è saltato da un giardino all’altro delle villette della zona. Dopo mezz’ora di fuga e dopo aver percorso circa un chilometro, anche in salita, su via Clorinda Menguzzato il 43enne, raggiunto dai militari, ha infine perso i sensi e si è accasciato al suol.

Inutili i soccorsi da parte del personale del 118, che non ha potuto far altro che constare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche il medico legale e il pm di turno. Oora per stabilire le cause esatte del decesso, a quanto pare dovuto all’assunzione massiccia di cocaina unita allo sforzo fisico, occorrerà attendere l’autopsia.

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