Un assistente capo della Polizia di Stato, in servizio presso l’Ufficio tecnico logistico della Questura di Milano, è stato arrestato dai Carabinieri a Cologno Monzese con l’accusa di tentata rapina aggravata in concorso.
L’uomo, un cinquantenne, è stato fermato a bordo di un SUV Citroën C4, insieme a un coetaneo di Buccinasco già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. L’operazione è scattata dopo la segnalazione di una donna di 34 anni, che aveva chiamato il 112 denunciando di essere seguita da un’auto e riconoscendo gli occupanti come presunti autori di una rapina subita due settimane prima nell’azienda dove lavora.
Il controllo dei Carabinieri
Durante il controllo, i Carabinieri hanno trovato a bordo del veicolo pettorine con la scritta “Polizia”, un lampeggiante blu, una radio portatile, una placca della Polizia Locale, un dispositivo GPS e la pistola d’ordinanza del poliziotto, regolarmente in dotazione. Il materiale è stato sequestrato insieme al tesserino e alle munizioni.
Le perquisizioni successive presso l’abitazione del cinquantenne e il suo armadietto di servizio hanno portato al sequestro di alcuni gioielli di dubbia provenienza, sui quali sono in corso accertamenti per verificare se si tratti di refurtiva.
Secondo le prime indagini, il poliziotto e il complice sarebbero coinvolti in una rapina avvenuta il 17 ottobre in una ditta di import-export di prodotti alimentari, durante la quale quattro persone armate avevano immobilizzato il titolare e i dipendenti, portando via circa 12mila euro.
Il SUV, intestato a un parente dell’assistente capo, viaggiava con targhe alterate, sostituite con quelle rubate da un’altra auto poche ore prima. Entrambi gli arrestati sono stati trasferiti in carcere: il poliziotto a San Vittore e il complice nella casa circondariale di Monza, su disposizione della Procura competente.
Le indagini proseguono per chiarire eventuali collegamenti con altri episodi e per verificare se il materiale sequestrato sia stato utilizzato in ulteriori azioni criminali.
