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Carcere delle Vallette a Torino: il boss della camorra manda all’ospedale un altro agente di Polizia penitenziaria

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Polizia penitenziaria
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Il boss della camorra Umberto Onda, condannato all’ergastolo a Napoli e sottoposto al regime del cosiddetto 41bis, ossia il carcere duro, ha aggredito, senza alcun apparente motivo, un viceispettore di polizia penitenziaria in servizio nel carcere delle Vallette a Torino nel pomeriggio di oggi, lunedì 12 dicembre 2022. La vittima è rimasta ferita a un polso cadendo a terra nel tentativo di difendersi ed è stata trasportata all’ospedale Maria Vittoria.

Lo rendono noto le organizzazioni sindacali di di polizia penitenziaria Sinappe, Osapp, Uilpa-Pp e Fns-Cisl. “Si tratta del medesimo soggetto ‘molto pericoloso’ che già era transitato per Torino nel mese di luglio scorso – sostengono i sindacati – per essere allocato presso il reparto di osservazione psichiatrica. Peccato che il reparto cosiddetto Sestante sia chiuso da mesi perché ancora in ristrutturazione”.

Onda era stato protagonista di un’aggressione analoga lo scorso 4 luglio. “Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria trasferisce detenuti senza cognizione di causa. Possibile che non sia informato che il reparto psichiatrico sia chiuso da mesi?

A Torino siamo allo stremo e chiediamo ogni giorno l’intervento di tutta la classe politica, affinché sia posta un’attenzione maggiore ai problemi del carcere e apprendere l’annuncio di probabili tagli di risorse con la finanziaria ci preoccupa non poco. La nostra apprensione più forte però rimane quella che i nostri colleghi abbiano la certezza di ritornare sempre sani e salvi dalle proprie famiglie ad ogni fine turno. Infatti da anni chiediamo aiuto.

Al sindaco in primis, dal quale ancora siamo in attesa di una convocazione di persona, ma anche dal Presidente della Regione per continuare con il tavolo di discussione sul tema dell’assistenza sanitaria in carcere, una materia così delicata da affrontare insieme a tutte le componenti interessate, che spesso è la causa delle profonde tensioni vissute tra la popolazione detenuta. Nei giorni scorsi nel carcere di Torino ci sono state altre due aggressioni, con quattro agenti feriti. Dall’inizio del 2022 gli episodi di aggressioni subite dagli agenti sono stati 39, con 66 agenti feriti”.

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