23 maggio 1992 Strage di Capaci, il giorno della Memoria

Sono trascorsi trent’anni dalla strage di Capaci, dove persero la vita, il 23 maggio del 1992, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. E anche quest’anno la città di Pistoia risponde al grande richiamo della Memoria con due iniziative.

La prima è domani, lunedì 23, nell’atrio del palazzo storico del Tribunale, in piazza del Duomo, a partire dalle 17.30: la Sottosezione di Pistoia dell’Associazione Nazionale Magistrati e il Gruppo Biblioteca-Gruppo Avvocati presso la Biblioteca del Tribunale di Pistoia, organizzano un incontro aperto a tutti durante il quale verranno letti, dall’attrice e regista Monica Menchi, alcuni brani tratti dagli scritti e dagli interventi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Le letture saranno accompagnate, e intervallate, da brani di musica classica che saranno eseguiti dal chitarrista Mattia Buzzegoli. Contemporaneamente saranno proiettati, in video e in fotografia, alcuni documenti per poi lasciare spazio a eventuali liberi interventi dei partecipanti. L’evento è gratuito e tutti i cittadini sono invitati.

L’associazione Culturidea e l’istituto di Criminologia di Vibo Valentia con il Comune di Pistoia, organizzano per mercoledì 25 maggio, dalle ore 9.30 alle 12.30, in Sala Maggiore, un incontro per ricordare la strage di Capaci. “Quest’anno ricorre il trentennale di quel terribile episodio che rimarrà per sempre scolpito nella memoria di coloro che, all’epoca, erano capaci di intendere e volere, ma che è necessario trasmettere nella sua interezza alle generazioni future – scrive Culturidea –. Sarà presente un testimone oculare dell’episodio e di quei giorni, l’agente della scorta del giudice Giovanni Falcone scampato all’attentato, l’ispettore Angelo Corbo. Un testimone di ciò che si respirava in quei giorni, e di quale statura fossero gli uomini impegnati nella lotta alle mafie”.

Introdurrà la conferenza l’avvocato e docente universitario Elena Baldi: “Perché ricordare Capaci a trenta anni di distanza”. Seguirà la relazione di Luigi Boccia, sostituto procuratore a Pistoia: “Cosa rappresenta per un magistrato oggi l’esempio di Giovanni Falcone”.

Le conclusioni saranno affidate all’agente Angelo Corbo, mentre i moderatori Concetta Saviello, dirigente scolastico del De Franceschi Pacinotti, e l’avvocato Fausto Malucchi prorettore di Vibo Valentia, cercheranno di far riflettere sul tema scottante del 41bis e del “fine pena mai”.

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